Porcelain.
I stretch it, paint it, fold it, going to the limits of its strength, fragility and transparency.
It often leaves me in desperation because of its fragility.
It leaves me breathless with the feeling of happiness to see its fragile intensity.
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7.4.19

L'Amore è un Giardino

AMORE, SOSTANTIVO PLURALE





Amore, sostantivo plurale
a cura di Erika Lacava
Spazio Arnaout
Milano
14 – 17 marzo 2019




l'Amore è un Giardino

porcelain and embroideries
by

V&M


(Valeria Chernova & Margrieta Jeltema)

15.11.17

Enchanted vases in Aveiro (Portugal)





exhibition in Aveiro (Portugal)
Bienal Internacional de Cerâmica Artística de Aveiro
many thanks and credits to Design: AFD / AdC / Photo: Tiago Bettencourt
and Beppe Olmeti


24.5.12

Exhibition in the Viscontean Castle - Abbiategrasso





15.3.11

la Dolce Vita 

(curato da Federica Preto)



1960: La Dolce Vita di F. Fellini


ciotola LA DOLCE VITA, MARINA-MARINA-MARINA, FAUSTO COPPI (porcellana 40 cm diamx16 cm, 30 cm diamx14 cm, 22 cm diam. x 12 cm)

MARGRIETA JELTEMA (MI)
   La storia di un paese è fatta di tanti eventi, grandi e piccoli che si riflettono l’uno nell’altro, un’infinità di fili intrecciati a tessere un maestoso tappeto. Questi fili sono la politica, la scienza, l’arte, la musica, il cinema etc.
“Marina” venne scritta da un giovane italiano, Rocco Granata, figlio di emigrati; il padre di Rocco Granata lavorava nelle miniere di Limburg in Belgio (vicino alla frontiera olandese), come il padre di un altro cantante di origini italiane (siciliane), Salvatore Adamo, le cui canzoni ho conosciuto in seguito.

   Una versione strepitosa di “Marina,” è stata suonata da André Rieu (violonista olandese) e la sua orchestra. Lui rappresenta la canzone di Marina in modo Felliniano, con tanta gioia ed teatralita’. Vorrei usare lo stesso misto di eleganza, sensualità ed esuberanza nel mio progetto per una ciotola di porcellana.

   Come nel ‘tappeto’ della storia, in questo evento si intrecciano tanti fili; una (ri)trovata gioia di vivere,un musicista emigrato, l’intensità e sensualità della “Dolce Vita” di Fellini, una canzone semplice e romantica, popolare, due artisti (un violonista e una ceramista) olandesi, un po’ di saudade, una bicicletta (simbolo olandese, legato a questa storia attraverso Fausto Coppi, quando il giorno del suo funerale nel 1960, la radio italiana fece passare “Marina, Marina, Marina…”, una delle sue canzoni preferite.
Una delle scene più famose della ‘La Dolce Vita’ è il bagno nella fontana di Trevi.

   Ho cercato di ricreare il buio di quella notte, le onde dell’acqua, i movimenti dei vestiti, tutta la gioia e melanconia presente in quel momento.

   Le ciotole sono decorate con onde blu scuro e con pezzi di seta cangianti annodati sulla ‘pelle’ della porcellana….Intorno a la dolce vita e in questo progetto legati ad essa si trovano ‘Marina, Marina’ e ‘Fausto Coppi

Margrieta Jeltema